Per POSTURA CORPOREA o ATTEGGIAMENTO POSTURALE si definisce la posizione assunta dal soggetto in ortostatismo, nei diversi piani di movimento che gli sono propri e rispetto alla posizione neutra, in continua opposizione alla forza di gravità.
L'ortostatismo, caratteristica specifica dell'essere umano, è garantito da un fine controllo neurosensitivo che rende possibile non solo la posizione eretta ma il suo mantenimento nelle svariate condizioni fisico-ambientali.
Il controllo neurosensitivo fine (dell'ortostasi) è un fenomeno dinamico adattativo che permette alla proiezione del baricentro corporeo, situato all’altezza della L3 –terza vertebra lombare - di cadere all’interno dell’area (o poligono) di appoggio plantare.
Si parla di Postura statica quando il soggetto è fermo in ortostatismo ed attua una “strategia di controllo attraverso l’azione muscolare isometrica dei m.li posturali specifici (catene miofasciali) il cui fine è quello del mantenimento della stessa posizione in piedi.
Si parla di Postura dinamica quando il soggetto è in movimento, in tal caso il controllo avviene in maniera multimodale ai fini di gestire il movimento il più efficacemente ed economicamente possibile.
La postura umana è inoltre in relazione con gli altri e l’ambiente, venendo influenzata significativamente anche da fattori psichici, ciò fasi si che assuma un altissimo valore comunicativo, essendo la più importante via di comunicazione extraverbale oltre alla gestualità.
L'organismo umano nella sua ricerca d'equilibrio inteso come omeostasi, sia strutturale sia biochimico o psichico, obbedisce a una regola fondamentale che è quella del comfort con il minimo dispendio energetico (“Confort Economia e Non Dolore”), questo è possibile solo in condizioni fisiologiche.
In caso d’impossibilità a mantenere una postura fisiologica, s’instaurano dei “compensi” con la creazione di uno schema adattato “non confortevole e dispendioso”, che potrà generare l’insorgenza di squilibri nelle catene mio- fasciali e la comparsa di patologie dolorose dell’apparato mio-osteo articolare.
Quali sono i sistemi influenzanti la risposta posturale ?
Sono i sistemi vestibolare, uditivo, visivo-oculomotorio, stomatognatico e podalico che devono funzionare in modo integrato con la funzione propriocettiva del corpo, in modo da far assumere all’organismo una postura equilibrata.
Si può inoltre capire come un disturbo in uno o più sistemi possa indurre alterazioni posturali tanto da doverle riconoscere (dal singolo specialista al team specialistico) e correggere, perché non siano causa degli adattamenti posturali.
La Posturologia è quindi una disciplina medica che con valutazione clinica e strumentale è volta all’individuazione di una o più cause di un’alterazione posturale, all’intercorrelazione tra i sistemi determinanti, e alle strategie di trattamento.
Il medico posturologo, qualora riscontrate una o più cause, potrà indirizzare dallo specialista di riferimento (oculista, odontoiatra etc …) e in modo coordinato, indicare un piano terapeutico singolo o sequenziale, per la correzione del disturbo posturale medesimo.
Le conoscenze della posturologia dovrebbero quindi essere presenti nella cultura di ogni medico e tecnico della riabilitazione/rieducazione motoria, in modo da riconoscere e trattare precocemente tutti gli “atteggiamenti obbligati” che allontanino il soggetto dal mantenimento di una fisiologica postura e possano determinare l’insorgenza di una patologia mio-fasciale. [ndr muscoloscheletrica]
Accenniamo per esempio all’importanza delle corrette posture in medicina del lavoro posizioni lavorative davanti allo schermo (visione corretta) gli angoli d’impegno del rachide e degli arti; i ritmi della gestualità operativa nelle linee di produzione … etc
In Medicina e Tecnica dello sport dove l’esecuzione di un gesto con la posizione corretta consente l’esecuzione di un gesto atletico “economico e preciso”, quindi potenzialmente “vincente”.
Anche nella rieducazione motoria è necessario conoscere e quindi adattare i programmi terapeutici alle esigenze specifìche del paziente in funzione dei compensi adottati nel corso del precedente infortunio o patologia muscolo-fasciale (cervicalgia, lombalgia …colpo di frusta ..trauma sportivo, etc...).
In ultimo accenniamo all’importanza degli studi di Alexander Lowen nella descrizione delle 5 tipologie caratteriali espresse nelle varie posture corporee, approccio noto come Analisi bioenergetica.
La bioenergetica, che può essere definita un modo di comprendere la personalità in termini energetici, associa il lavoro sul corpo a quello sulla mente per aiutare le persone a risolvere i propri problemi esistenziali e relazionali: oltre l’analisi, gli esercizi bioenergetici, permettono di intervenire sulle tensioni muscolari e sullo stress, in funzione di un proprio maggior benessere generale.
In conclusione le conoscenze posturologiche sono sempre più importanti e al servizio del professionista medico o sportivo per la risoluzione delle problematiche disfunzionali e di ausilio nel trattamento delle problematiche organiche.
Autore Dr Franco Muzi ottobre ’17